lunedì 3 ottobre 2011

Noncicl-edo!!

Ora tutti i fan di Vasco Rossi si sentiranno orgogliosi del fatto che il loro poco raccomandabile idolo sia così poco spiritoso da far chiudere uno dei siti più ingegnosi, divertenti, irriverenti e spensierati dell'intera rete. Mi stupisco che personaggi di un certo rilievo ancora non capiscano che per il solo fatto di essere così famosi (a volte anche immeritatamente) portino dietro di loro una scia.
Questa scia è formata da due parti: quelli che ti amano, e quelli che non ti sopportano. E mi dispiace che alcuni tra questi presunti personaggi famosi, alcuni dei quali si credono perfetti, inattaccabili e sopra le parti, non siano in grado di accettarle entrambe. E sì perché molte volte le lusinghe e i bei complimenti vuoti sono accettati di buon grado, sfoggiando finti sorrisi di ringraziamento, mentre critiche talvolta costruttive piuttosto che commenti pesanti vengono oltre che rifiutati, condannati come se qualche pungente parola potesse uccidere. Mentre ritengo che sia proprio accettando le critiche e ignorando i commenti sgradevoli si possa crescere e dimostrare di mettersi in gioco una volta di più. Purtroppo ci sono personaggi dello spettacolo che si sentono minacciati da un gruppo di ragazzi che vogliono far divertire la rete scrivendo cose più o meno offensive, ma che però lasciano il tempo che trovano. Io non ho mai letto la pagina Nonciclopedia di Vasco ma dubito mooolto fortemente che fosse peggiore e più diffamante di quella di Berlusconi. Eppure stavolta la diffida non veniva da Ghedini bensì dallo sconosciuto avvocato di Vasco, che, forse ignorando l'intento del sito, forse volendo ledere un altro po' il velo della libertà di stampa e di opinione, ha ritenuto opportuno citare il così innovativo e geniale sito. La cosa che più mi fa male è che il sito lasciava la libertà di non leggere quanto si stava per dire, in quanto ad ogni pagina sotto l'intestazione era scrito a chiare lettere che se c'era la possibilità di rimanere offesi, ebbene forse era meglio premere la freccetta che indica verso sinistra.
Sì, senz'altro i fan di Vasco Rossi saranno orgogliosi della vittoria su coloro che non lo stimano e porteranno avanti i proprio colori per la battaglia finale. Vi dico una cosa però: potete star certi che gli admin di Nonciclopedia risorgeranno più crudeli e spietati di prima, e non dimenticheranno quello che è successo. Non mi sembrano persone che lasciano correre questo tipo di cose, e, novelle fenici, rivivranno dalle loro ceneri in un ciclo infinito. Sono indignato. Altamente indignato dal fatto che un personaggio pubblico possa avere così tanta autostima e allo stesso tempo così poca autoironia da voler far chiudere un sito solo per le cavolate che scrive. Non voglio dire che sia giusto sfottere pesantemente alcune persone, ma è giusto il Diritto di poterlo fare, ed è giusto il Diritto di pensarlo e di farlo. Con questo atto si apre una triste pagina di libertà di pensiero, che però non verrà messa in risalto. Nonciclopedia merita di esistere. Non so quante volte in momenti tristi mi sono rifugiato tra quelle dolci pagine per tirarmi su di morale, ed altrettante tra amici solo per il gusto di farsi quattro risate insieme. Rimangono grazie a lei parole che ormai sono entrate nel linguaggio comune, come Svervegia e Ventordici che più e più volte mi hanno fatto sognare di creare una parola altrettanto evocativa. E mi dispiace per Vasco (anzi no!), che non potrà cancellare dalla mente di coloro che l'hanno letto, quello che diceva di lui Nonciclopedia. Grazie Vasco per averci fatto perdere tutto ciò. ti ricorderò per questo. Nonciclopedia vive con noi!

1 commento:

  1. Ridicolo denunciare per diffamazione un sito come nonciclopedia che non ha nessuna nessuna pretesa di autorevolezza o veridicità dei contenuti. A questo punto potremmo considerare diffamazione anche le chiacchiere da bar e le scritte sui muri dei bagni! Vasco uomo miserabile, alla continua ricerca di pubblicità.

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